
Le armi di Napster sono;
-la totale assenza di DRM
-tracce a 256 Kbps
-un catalogo di oltre 6 milioni di brani mp3
-abbonamenti da 12,95 dollari al mese
-partnership con tutte le Major discografiche
-partnership con migliaia di etichette indipendenti
-copertine degli album ad alta risoluzione comprese
-costo per singola canzone 99cent/9,95 per album
-compatibilità con qualsiasi lettore Mp3
-sincronizzazione dei file Mp3 con la libreria iTunes
La sfida contro iTunes è aperta, Napster dalla sua parte ha meno brani (6 milioni contro i 10 di iTunes) ma, gioca la carta della totale assenza di DRM chiesta a gran voce dagli utenti per poter trasferire i propri Mp3 sui lettori portatili di qualsiasi tipo. Prima di questo rilancio Napster aveva offerto pacchetti di Mp3 in streaming solo con abbonamenti mensili ma, il mercato non aveva risposto in modo adeguato.
Napster è riuscita a convincere le principali Major discografiche a rinunciare ai DRM, macchinosi sistemi di protezione che penalizzano soprattutto gli acquirenti onesti. Con questa mossa Napster vuole mettere la parola fine all'era dei DRM come soluzione definitiva alla pirateria online.
Steve Jobs dovrà correggere il tiro per staccarsi definitivamente dai sistemi DRM e rinnovare il suo catalogo con nuove offerte e soprattutto con maggiori accordi con le Major, se non vuole farsi travolgere dalla nuova prepotenza di Napster.
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