Accendi le casse, alza il volume al massimo e lasciati trasportare dal suono di questa musica senza confini prodotta da artisti provenienti da tutto il mondo che credono ancora nonostante tutto che il mondo, un giorno potrà essere un posto migliore.
Oggi voglio segnalarti "Playing for change" progetto multimediale creato dal produttore Mark Johnson che in questi ultimi anni ha girato mezzo mondo scoprendo moltissimi artisti e chiedendo loro di suonare alcune canzoni seguendo un ritmo di base ascoltato in cuffia. In post produzione ha remixato e montato il tutto in un unico pezzo formato dalla fusione di ritmi e suoni diversi.
La musica ha il potere di abbattere i confini e di superare le distanze tra le persone. Non contano le differenze geografiche, politiche, spirituali economiche, o ideologiche.
Da queste convinzioni nasce nel 2005 Playing for Change, un movimento multimediale creato da Mark Johnson, in seguito all’incontro con il musicista Roger Ridley. L'obiettivo è quello di portare la pace nel mondo attraverso la musica. Nel 2007 viene costituita la Fondazione Playing for Change, un’organizzazione no profit destinata a raccogliere fondi per la costruzione di scuole di musica nelle zone povere del pianeta.
Mark e i suoi collaboratori hanno costruito uno studio di registrazione mobile, dotato delle stesse apparecchiature utilizzate nei veri studi di registrazione, per spostarsi in giro per il mondo e registrare live gli artisti nelle loro città di origine. Hanno filmato e registrato più di cento musicisti, in piazze, parchi, strade e villaggi.
Ogni musicista ha interagito con gli altri, a dispetto della distanza geografica di migliaia di chilometri che separa gli uni dagli altri. Registrare la musica nel luogo dove viene suonata sottolinea l'impegno di Playing for Change di creare un ambiente reale per i musicisti dove hanno potuto esprimersi liberamente creando una continuità di luoghi e di suoni privi di barriere e confini.
Poche iniziative sono state in grado di suscitare in me emozioni forti e darmi un senso di appartenenza così coinvolgente tanto da spingermi ad effettuare una donazione per sostenere questo fantastico progetto. Vi invito ad acquistare il Cd ed aderire per sostenere il loro lavoro ed impegno.
La musica è un messaggio universale, trascende tutto, non conosce barriere unisce i popoli perchè appartiene al nostro inconscio. Insieme possiamo davvero sognare un mondo migliore fatto di pace.
Link al sito ufficiale|Palying for change
19 ottobre 2009
Il potere della musica
Pubblicato da Ago alle 09:00
Etichette: Bono U2, chada mama, il potere della musica, Manu Chao, Mark Johnson, one love, Playing for Change, war no more trouble
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3 commenti:
grazie per avermelo fatto conoscere
ciao
A.
@Mr.Praina
E'un piacere condividere questa fantastica iniziativa con voi!
Bono che canta Bob Marley!
grandissimo post grazie ancora
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